Ospedale San Gerardo dei Tintori
La costituzione dell’antico Hospitale pauperum in Monza si deve all’iniziativa di Gerardo dei Tintori (1134-1207), santo laico ricordato per aver dedicato la vita all’accoglienza e alla cura dei poveri ammalati. La prima attestazione della fondazione dell’ospedale ci è pervenuta attraverso una pergamena datata 19 febbraio 1174, recante il testo della convenzione che lo stesso Gerardo stipulò con l’arciprete della basilica di San Giovanni Battista, Oberto da Terzago, e i consoli del Comune di Monza.
Il patto poneva l’organizzazione sotto la protezione della Chiesa e delle autorità civili locali, ma al contempo ne preservava l’autonomia interna: Gerardo aveva stabilito i diritti delle diverse parti, limitando le ingerenze illegittime ed evitando che uno dei soggetti coinvolti potesse esercitarne un controllo esclusivo.
Il primitivo ospizio fu aperto dal Santo presso la casa paterna situata oltre il fiume Lambro – oggi nota come complesso di San Gerardino – e originariamente fu dedicato a Sant’Ambrogio. Soltanto dopo la morte del suo fondatore venne denominato Ospitale Beati quondam Girardi (1230) e più tardi Hospitale Sancti Girardi (1247).
Tra la metà del Settecento e la fine dell’Ottocento, l’ospedale gerardiano subì molteplici trasformazioni e spostamenti di sede. Si segnala in particolare la fusione avvenuta nel 1769, sotto il governo di Maria Teresa d’Austria, con l’Ospedale di San Bernardo e la Scuola di Santa Marta.
L’unione dei tre istituti diede vita ad un unico organismo insediatosi presso il Convento di San Bernardo al Prato Grande e intitolato Ospedale di San Bernardo e Uniti. Si dovette aspettare fino al 1896 perché entrasse in funzione un ‘moderno’ ospedale che fu intitolato a Umberto I, principale finanziatore della nuova opera.
Realizzato in forme tardo neoclassiche su progetto dell’ingegnere Ercole Balossi Merlo, il complesso rifletteva il modello a padiglioni con ciascun settore riservato a una specialità clinica. Collocato ai margini della cittadina, lo stabilimento assolveva tutte le esigenze che i progressi della medicina avevano imposto a quel genere di architettura, com’è attestato dall’approvazione concessa dall’Istituto di Igiene di Pavia.
Nel Secondo dopoguerra, tuttavia, l’aumento della popolazione e la necessità di una maggiore efficienza, unitamente alla complessità crescente delle innovazioni tecnologiche ospedaliere, resero i padiglioni dell’Umberto I – che intanto aveva ripreso l’intitolazione a San Gerardo – obsoleti e inidonei alle cure mediche più evolute. Di conseguenza si decise di edificare un nuovo ospedale in località Valera, affidando nel 1962 il progetto agli architetti Marino Marrazzi e Gianfranco Righini che realizzarono un’imponente opera architettonica a monoblocco, tuttora in funzione e oggetto di un generale intervento di riqualificazione.
Il 1° gennaio 2023 segna un punto importante di una storia iniziata 850 anni fa: la costituzione della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori rappresenta non solo un rinnovamento delle strutture e delle prestazioni, ma anche un rafforzamento dei valori di cura, innovazione e solidarietà che hanno sempre caratterizzato l’ospedale di Monza.
DENOMINAZIONE: Ospedale San Gerardo
CONDIZIONE GIURIDICA: Proprietà Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori Monza (MB)
DESTINAZIONE ORIGINARIA: Ospedale pubblico
DESTINAZIONE ATTUALE: Ospedale pubblico
DATA: dal 1174 a oggi
AMBITO CULTURALE: Maestranze italiane
AUTORI PRINCIPALI: Marcellino Segrè (XVIII secolo), Ercole Balossi Merlo (1842-1922)
PROVVEDIMENTO DI TUTELA: Ex Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, L. 1089/1939 art. 4
PER SAPERNE DI PIÙ
www.irccs-sangerardo.it