AORN Ospedale Cardarelli di Napoli

L’AORN Antonio Cardarelli è l’ospedale più grande del Meridione e tra le più antiche e prestigiose strutture sanitarie di Napoli. Situato nella zona collinare della città, il suo nome è un omaggio al professor Antonio Cardarelli, eminente medico napoletano del XIX secolo, clinico ricercatissimo, maestro venerato, senatore del Regno.

La costruzione del “Nuovo Ospedale Moderno di Napoli”, cui fu dato il nome di “23 Marzo”, iniziò nel 1927, su progetto dell’architetto Alessandro Rimini, che ne seguì i lavori. Nel 1934 fu completato per primo l’edificio centrale (detto anche “monumentale”), destinato agli uffici amministrativi, mentre negli anni 1939-1940 furono terminati i padiglioni ad indirizzo specialistico retrostanti il corpo di fabbrica principale. L’intera struttura fu ufficialmente aperta e messa in funzione nel 1942.

Il complesso venne edificato su una collina, in posizione pianeggiante, ben ventilata ed ottimamente esposta. Negli anni della guerra fu requisito prima dai tedeschi e successivamente dalle Forze Alleate di liberazione. Durante la Seconda Guerra Mondiale, l’ospedale ha svolto un ruolo vitale nell’assistenza alle vittime dei bombardamenti e degli scontri. Il personale medico e infermieristico ha lavorato instancabilmente per garantire cure mediche di emergenza e supporto emotivo a coloro che ne avevano bisogno.

Il 19 agosto del 1943 l’Ospedale fu intitolato ad Antonio Cardarelli (Civitanova 1832- Napoli 1927). Cardarelli fu uno dei più grandi cultori della semeiotica, riuscendo con il suo acuto spirito di osservazione e con il rigore del suo ragionamento diagnostico a raggiungere con i mezzi più semplici le più alte vette dell’insegnamento clinico. Frutto della sua attività di clinico insigne furono numerose scoperte di sintomi e di nuove sindromi morbose, di cui alcuni portano il suo nome. Del Professore Cardarelli sono famosi gli studi sugli Aneurismi dell’Aorta, quelli sulle malattie Cardiache, le “Lezioni sulle Malattie del Fegato e delle vie Biliari”.

Negli anni successivi, l’Ospedale Cardarelli ha subito numerose trasformazioni e ampliamenti per far fronte alle crescenti esigenze della popolazione. Nel corso del XX secolo, sono stati aggiunti nuovi padiglioni, reparti specializzati e servizi diagnostici avanzati, consolidando la reputazione dell’ospedale come centro di eccellenza medica nel sud Italia.

Nel 1974 fu realizzato l’eliporto con modalità di intervento a carattere interregionale. Nel 1988 fu completato il Nuovo Paglione di Ortopedia e Riabilitazione che comprende tre complessi: un blocco operatorio, un settore funzionale, un settore di degenza. Nel novembre del 1990 fu inaugurato, da Sua Santità Giovanni Paolo II, il Padiglione dell’Emergenza (DEA), sviluppato su cinque piani, che rappresenta tuttora una delle migliori strutture dipartimentali di Pronto soccorso a livello nazionale, per la modernità tecnologica, l’efficienza del personale e l’efficacia delle prestazioni erogate.

L’Ospedale Cardarelli ha avviato un progetto di digitalizzazione di 20.000 cartelle cliniche dell’archivio ospedaliero. Fanno parte del patrimonio storico dell’Azienda Ospedaliera l’imponente padiglione monumentale riconosciuto di interesse storico dalla Sovrintendenza, diverse opere d’arte e arredi, suppellettili e strumenti scientifici del secolo scorso. Nel Parco Urbano del Cardarelli è possibile fruire di alcune opere di arte contemporanea. Inoltre sulla facciata esterna laterale del Padiglione M è possibile ammirare il ritratto di Antonio Cardarelli, realizzato sotto forma di murales dallo street artist Jorit nel 2019.

Dove siamo

Via Antonio Cardarelli, 9 80131 Napoli
Email: comunicazione.innovazione@aocardarelli.it
Tel. 081/7472342

PER SAPERNE DI PIÙ
www.ospedalecardarelli.it