IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna

L’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, inaugurato il 28 giugno del 1896 alla presenza dei Reali d’Italia, è punto di riferimento nello sviluppo dell’ortopedia: le cure di alto livello sono il frutto del costante lavoro di ricerca scientifica e del trasferimento dei risultati alla pratica clinica. Parte integrante del Sistema Sanitario dell’Emilia-Romagna e riconosciuto dal Ministero della Salute per il lavoro di ricerca di alto livello e l’impatto sullo scenario internazionale, il Rizzoli è dal 1981 un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico.

L’ospedale è collocato nel complesso monumentale di San Michele in Bosco. Iniziato nel 1437 dai monaci olivetani, il monastero ha affascinato nei secoli i suoi tanti visitatori per la grandiosa vista della città che dal convento si poteva – e si può tuttora – ammirare e per lo spettacolo di uno fra i più imponenti e solenni complessi monastici presenti in Italia. Nei secoli a venire l’edificio di San Michele in Bosco accrebbe in magnificenza: venne completato il dormitorio, lungo ben 162,26 metri attraverso il quale, ancora oggi, si può ammirare il famoso “effetto cannocchiale”; nella prima metà del ‘500 venne affrescato dalla scuola del Vasari il refettorio dei monaci mentre, tra il 1602 e il 1603 su progetto dell’architetto Pietro Fiorini, fu costruito il chiostro ottagonale successivamente dipinto dalla Scuola dei Carracci che ancora costituisce un “unicum” nel panorama nazionale.

La biblioteca cinquecentesca Umberto I, antico luogo di studio dei monaci olivetani, fu affrescata nel 1677 dall’artista bolognese Domenico Maria Canuti, allievo di Guido Reni. Essa conserva una delle più complete e rare collezioni librarie esistenti in campo ortopedico mentre lo Studio Putti custodisce una pregiatissima collezione di testi antichi di medicina.

Nel 1797, quando Napoleone soppresse le corporazioni religiose, i monaci abbandonarono definitivamente il convento. Negli anni che seguirono, il fabbricato fu adibito ad usi diversi fino a quando, nel 1841, il Legato Pontificio Cardinale Spinola decise di far ritornare il luogo agli antichi splendori, adattandolo a Villa Legatizia. Con l’unificazione d’Italia il monastero venne annesso al Regno, diventano così Villa Reale. Nel 1880 il chirurgo Francesco Rizzoli acquistò dal Demanio l’intero complesso per farne sede di un Istituto Ortopedico, destinando per testamento la cifra di 1.754.894 alla Provincia di Bologna allo scopo di realizzare un ospedale che, come stabilito nel testamento, doveva conseguire tre fini: il progresso della scienza, il bene dell’umanità e il patrio decoro.
Alessandro Codivilla (1861-1912) e Vittorio Putti (1880-1940), i primi direttori, crearono una prestigiosa scuola di ortopedia con numerosissimi allievi in Italia e in America Latina.

Dove siamo

Istituto Ortopedico Rizzoli
Via Giulio Cesare Pupilli, 1
40136 Bologna BO

PER SAPERNE DI PIÙ
https://www.ior.it/