Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico
L’Ospedale Maggiore nasce grazie alla riforma promossa dall’arcivescovo Rampini nel 1448, e resa operativa nel 1456 da Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti. La riforma prevedeva, sul modello toscano, l’accorpamento di circa 25 ospedali sorti dall’età medievale a Milano e nella sua diocesi sin dal secolo X.
L’edificio progettato dal Filarete è eretto in più fasi dal 1456; completato nel 1805 è appellato Ca’ Granda per la sua enorme estensione (300×100 m) in grado di accogliere 2.400 letti.
Nel 1488 si costruisce il Lazzaretto, reso celebre da Alessandro Manzoni.
Nel Settecento, l’imperatrice Maria Teresa promuove il miglioramento dell’assistenza creando la ‘Pia casa degli esposti e delle partorienti di S. Caterina alla Ruota’ e l’ospedale psichiatrico della ‘Senavra’ (trasferite alla Provincia dopo l’Unità d’Italia).
Dalla fine dell’Ottocento sorgono i padiglioni del Policlinico che, dal 1924, ospitano l’attività dell’Università degli Studi. Nel Novecento vengono costruiti e amministrati gli ospedali di Niguarda, di Sesto S. Giovanni, e S. Carlo Borromeo (autonomi dal 1977).
Gli Istituti Clinici di Perfezionamento sorgono nel 1905, con la clinica ostetrico ginecologica di Luigi Mangiagalli e la Clinica del Lavoro, prima al mondo. Per l’assistenza a gestanti e partorienti viene creata anche la clinica Regina Elena (1909). Questi istituti confluiscono nel 2005 nell’attuale Fondazione IRCCS, primo Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico pubblico per quantità e qualità della produzione scientifica.
Il patrimonio culturale consiste in un vasto archivio con documenti dall’anno 1067, una ricca biblioteca di medicina con volumi dall’anno 1476, raccolte d’arte dal secolo XVI tra le quali è particolarmente rilevante la serie di 925 ritratti di benefattori, una fototeca con immagini dal 1870, e poi collezioni anatomo patologiche con centinaia di preparati e modelli, le suppellettili dell’antica farmacia, strumenti scientifici. L’Ente infine è proprietario di terreni agricoli, cascine e oratori sparsi nell’intera Lombardia.
La chiesa ospedaliera dell’Annunciata ha giurisdizione parrocchiale e ne è titolare l’Arcivescovo di Milano pro tempore.
Dal 2019 è aperto al pubblico un piccolo Museo, che propone una selezione di ritratti e le collezioni mediche. Beni artistici sono anche esposti presso le Civiche Raccolte del Castello Sforzesco e di Palazzo Morando, e al Museo dell’Abbazia di Morimondo.
Il Servizio Beni Culturali svolge attività di ricerca e di divulgazione, collabora con gli Atenei milanesi, è socio dell’Associazione Nazionale Archivistica Italiana, dell’Associazione Nazionale Musei Scientifici, della Società Storica Lombarda, intrattiene relazioni col Touring Club Italiano, l’ICOM, MAB, partecipa al progetto “Milano attraverso”.
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