Il simbolo di ACOSI rappresenta la duplice dimensione della persona, quella del corpo e quella dello spirito; dalla filosofia platonica in poi il pensiero occidentale la riconosce come presenza inscindibile nell’uomo, che è esaltata in una persona ammalata.
Del resto nella grande cultura bizantina erede di quella romana, che ha influenzato per molti secoli la civiltà delle cento città del nostro Paese, il potere imperiale trova giustificazione soltanto nell’occuparsi della Charitas verso il malato.
Ma è l’esperienza cristiana, soprattutto dal grande medioevo in poi, che offre profonde radici ai principi della cura della persona (con ospizi, confraternite, misericordie, donazioni ex-voto, figure come San Francesco d’Assisi, San Camillo de’ Lellis, San Carlo Borromeo, San Giuseppe Moscati ed altri), ponendo le basi dei sistemi sanitari contemporanei.
L’elemento circolare del simbolo ACOSI richiama, quindi, l’idea di una realtà unita, con un’estrinsecazione duale, perchè ogni cosa umana ha due manifestazioni. Così la parte superiore del simbolo, grazie al segno di un’arcata – riscontrabile spesso in soluzioni architettoniche italiane rinascimentali – è iconografia del fare, cioè delle opere di misericordia nella loro dimensione fisica e metafisica; la parte inferiore con il segno di una margherita – presente in molti apparati decorativi dei nostri edifici storici – è invece iconografia dell’essere, cioè della realtà infinita in cui viviamo.
Tutto ciò trova eloquente affermazione negli ospedali storici italiani che hanno promosso la nascita di ACOSI e che ne perseguono le finalità con le loro istituzioni ed offerte culturali, costruite su un patrimonio etico, artistico, storico, scientifico di primaria importanza.
ACOSI Associazione culturale per gli ospedali storici italiani
Nasce ACOSI: un nuovo organismo, originale, libero, prestigioso, per raccordare gli Ospedali storici italiani (ed eventualmente in futuro anche quelli di altri Paesi) per proteggere, studiare e far conoscere uno dei “giacimenti” culturali oggi meno noti ma sicuramente più interessanti e fecondi della storia della civiltà italiana della cura delle persone.
ACOSI vuol far conoscere la realtà del patrimonio storico, artistico e culturale degli antichi ospedali italiani (architetture, biblioteche, musei, collezioni, chiese, opere d’arte, strumentazione storica), con appropriati progetti promozionali. ACOSI si propone di elaborare soluzioni gestionali, conservative, comunicative delle entità storiche in ambito ospedaliero.
ACOSI si presenta come un punto qualificato di riferimento per le istituzioni che hanno come missione anche la tutela e la fruizione della loro dotazione storico-monumentale e culturale-museale. ACOSI persegue le sue finalità allestendo un programma pluriennale di attività culturali, servizi di formazione e progetti di ricerca, iniziative editoriali e di comunicazione.
Aderiscono ad ACOSI enti sanitari ed ospedalieri ed altri soggetti giuridici pubblici o privati che siano dotati di un patrimonio storico o di beni museali destinabili alle finalità statutarie. Nella fase iniziale gli enti fondativi comprendono l’Ospedale S.Maria Nuova di Firenze, l’Ospedale Civile Ss. Giovanni e Paolo di Venezia, Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano , l’Ospedale Santo Spirito in Sassia di Roma e l’Ospedale degli Incurabili – MAS di Napoli.